Estate, tempo di gelati. Per noi Italiani si tratta di uno degli alimenti preferiti, un fuori pasto che piace al 95% della popolazione e che viene mangiato spesso dal 40% dei nostri concittadini. Il gelato è un alimento semplice, in fondo. Per fare un gelato – industriale o artigianale –  abbiamo bisogno di tre elementi base: latte fresco, zucchero e uova; poi, dobbiamo aggiungere ingredienti specifici per il gusto di gelato che si deve preparare. Se prendiamo un gelato allo yogurt o alla frutta, le calorie per 100 grammi di prodotto vanno dalle 130 alle 150, un valore adatto ad uno spuntino pomeridiano (magari dopo un po’ di attività motoria); se le nostre preferenze vanno alle creme, le calorie salgono a quasi 200, per salire ulteriormente a 240 per un gelato al cioccolato. Inutile aggiungere che sono decisamente troppe per uno spuntino.  L’eccesso di calorie e l’eccesso di zuccheri non sono le uniche pecche del gelato.  Nella maggior parte dei gelati industriali vengono, infatti,  aggiunti oli e grassi vegetali  idrogenati – come la margarina –  che migliorano la cremosità del gelato nonché aromi, coloranti, addensanti ed emulsionanti per ridurre i costi di produzione e diminuire la deperibilità del prodotto. Nonostante il rischio di assumere troppe calorie – ma a questo si può sempre ovviare con una buona attività fisica, in qualunque fase della vita –  possiamo dire sì al gelato d’estate, ma con qualche accorgimento.

Innanzitutto, è bene preferire gelati di qualità, prodotti usando ingredienti freschi: cerchiamo, pertanto, nel nostro territorio gelaterie artigianali che espongano con chiarezza la lista delle materie prime utilizzate (tra l’altro prevista per obbligo di legge), verificando l’assenza di margarine, aromi, coloranti e additivi di ogni genere. In secondo luogo è bene evitare il gelato serale post-cena: sono calorie e zuccheri in più che si aggiungono alle calorie e agli zuccheri del pasto serale. Meglio un piccolo gelato – alla frutta o allo yogurt – come spuntino pomeridiano o – una volta ogni tanto – una coppa gelato al posto della cena. Una possibile alternativa – sempre più diffusa – sono i gelati preparati con il latte di soia: sono adatti anche ai vegani, non contengono lattosio, colesterolo e grassi animali, hanno in genere poche calorie.

D’estate attenzione, invece, all’aumento del consumo di bevande zuccherate come Coca Cola, aranciate, tè freddo. La pubblicità ci ha convinto ad associarle alla freschezza e alla sensazione di dissetarsi, ma in realtà nessuna di queste bevande toglie la sete. Al contrario, si tratta di veri e propri cibi mascherati da bibita: ogni lattina ci fornisce, infatti, dai 35 ai 40 grammi di zuccheri semplici, un eccesso di calorie vuote che, oltre a far male ai denti, fa aumentare nel tempo il rischio di diabete e malattie cardiovascolari.  (7-2016)