Adolescenti e obesità
Il mondo sta diventando sempre più sovrappeso e anche per gli adolescenti l’obesità è in costante aumento. USA e Messico sono i Paesi con la percentuale di obesi più alta del mondo, i primi con oltre 30%, i secondi con quasi il 25% della popolazione; l’Inghilterra si attesta al primo posto in Europa, con il 23% di popolazione obesa, seguita dalla Grecia con il 22%; l’Italia, insieme alla Francia e gli stati scandinavi, è tra i Paesi “virtuosi” con meno del 10% di popolazione obesa; in Asia, Corea e Giappone hanno circa il 3 % di persone obese, ma nei due colossi demografici – Cina e India – l’obesità sta diventando un grande problema di salute pubblica. Bene l’Italia, pertanto, ma ancora per quanto? Tra i bambini italiani, infatti, il sovrappeso in età scolare è stimato tra il 20 ed il 35%; nei bambini e negli adolescenti il sovrappeso è praticamente triplicato dagli anni ’60 ad oggi; nella fascia di età compresa tra gli 8 e i 12 anni, i bambini italiani in sovrappeso primeggiano tra i Paesi europei e industrializzati, un primato che davvero non vorremmo. Mi vengono in mente almeno otto buoni motivi per spiegare questa tendenza all’obesità dei nostri giovani.
1) Fare sport è utile, divertente, socializzante ma costa sempre più; le attività sportive “pubbliche”, ossia gratuite o comunque accessibili a tutti, in pratica non esistono più, nonostante sia risaputo che un’attività fisica costante è la più efficaci forma di prevenzione dell’obesità. 2) Nella nostra scuola, sottoposta a tagli drammatici a tutti i livelli, le già pochissime ore di educazione fisica settimanali sembrano destinate ad essere ulteriormente ridotte, possiamo immaginare con quali ovvie ricadute a livello delle future generazioni. 3) Ovunque, ma soprattutto in tv, prevale una pseudo-cultura dell’auto e del motorino, per cui chi si sposta a piedi o in bicicletta è poco più che tollerato; il risultato di questo modo di pensare è il paradosso di andare a fare sport in motorino o facendosi accompagnare con la macchina. 4) Mangiare cibi grassi, spesso, costa meno che nutrirsi in modo equilibrato; una percentuale sempre maggiore di famiglie italiane cerca di risparmiare sulla spesa rivolgendosi ai discount; per un adolescente italiano, statunitense o francese il pasto più conveniente è quasi sempre quello offerto il dai vari “fast food” dove tutti sanno che si mangia malissimo ma a prezzi imbattibili. 5) La pubblicità influenza sempre più le scelte alimentari dei ragazzi: in un anno sono bombardati mediamente da 27.00 messaggi pubblicitari sugli alimenti, il 70% dei quali riguarda alimenti poco equilibrati a livello nutrizionale, per la quantità di grassi, zucchero o sodio. 6) Ormai si mangia tutti davanti alla televisione; dovrebbe apparire evidente quanto sia irreale pensare di fornire ai nostri figli un qualsivoglia esempio di alimentazione corretta, se lo facciamo con la televisione accesa. 7) I bambini piccoli in genere mangiano tutto, poi con il passare degli anni “decidono” di non mangiare più alcuni alimenti, in particolare verdure, frutta, legumi e pesce, purtroppo quelli più sani e in grado di evitare un consumo eccessivo di calorie; anche qui, i fattori ambientali pesano: la pubblicità fuorviante e la presenza nelle stesse scuole di distributori di merendine, snacks e patatine, non aiuta certo i bambini a fare scelte alimentari valide. 8) Le città ed i luoghi di lavoro predispongono alla sedentarietàe al sovrappeso; nei nuovi quartieri mancano le piazze e i cortili per giocare, gli spazi sicuri per correre e andare in bicicletta. In conclusione, ben poco a livello ambientale ci aiuta a mantenerci in forma; se vogliamo fare movimento ed avere una vita sana, dobbiamo contare solo su noi stessi. (nella foto Fernando Botero, Il bambino ricco, 1968) (4-2007)
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Nutrizionista Dott. Daniele Segnini
Sono laureato in Scienze biologiche (110/110 e lode) all’università La Sapienza di Roma e sono iscritto all’Ordine Nazionale dei Biologi (n. 050515). Faccio parte dell’Associazione Biologi Nutrizionisti Italiani (ABNI), di Slow Food e dell’Associazione di Medicina e Sanità Sistemica (ASSIMSS); dal 2007 scrivo un blog di divulgazione scientifica su alimentazione, antropologia, biologia, dipendenze, ecologia, invecchiamento, salute, sessualità e sport (www.danielesegnini.it) Sono allenatore FIPAV di pallavolo e faccio parte dell’Albo d’oro dei Nutrizionisti Italiani.
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